Medaglia della Camera al Centro sperimentale di cinematografia per i suoi 90 anni
Mollicone: "Tempio di memoria e innovazione". Presentato un libro sulla storia del Csc
Medaglia della Camera dei Deputati, un libro celebrativo, uno spot e un documentario: è così che il Centro Sperimentale di Cinematografia ha chiuso le celebrazioni per i 90 anni dalla sua nascita, oggi a Roma. "Il Csc è un tempio della memoria e dell'innovazione cinematografica. Novant'anni di storia significano aver plasmato l'immaginario collettivo mondiale", ha detto Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati, che ha consegnato il riconoscimento. "Un'eredità che ci dimostra che la scuola non è solo propedeutica all'educazione ma è utile a raffinare il talento già presente nei ragazzi, che poi con la capacità maieutica dei docenti diventa eccellenza - ha spiegato -. Come governo e Parlamento abbiamo messo al centro le nuove generazioni, destinando oltre 15 milioni di euro alle opere prime e seconde e 20 milioni per lo sviluppo delle competenze. Vogliamo proteggere la dignità di chi fa cinema oggi e di chi lo farà domani". Ospite dell'incontro anche il premio Oscar Vittorio Storaro. Tra i suoi ricordi, quello del giorno in cui partecipò alla selezione per il Centro, dopo essere stato rifiutato una prima volta perché troppo giovane. Davanti ai professori della commissione di valutazione "cominciai a parlare, non finivo più - ha detto -. Mi presero un po' per stanchezza. Sono stato fortunato, ho ricevuto una borsa di studio e così non dovevo lavorare" per aiutare la famiglia nel frattempo. Poi, ha richiamato l'importanza di valorizzare tutte "le arti cinematografiche", mentre il Csc lo ha invitato a tenere un incontro con gli allievi a inizio 2026. Dunque, è stato presentato il volume "Immaginare il Futuro, Custodire la memoria - 90° Csc 1935/2025", curato da Christian Uva e co-edito dal Csc e da Marsilio. Nel libro i novant'anni di vita del Centro Sperimentale di Cinematografia vengono raccontati attraverso le voci di studiosi, docenti e professionisti, in una narrazione corale dalle aule e dai set alle genealogie tra maestri e allievi. E, ancora, dalla biblioteca e gli archivi fino alle nuove frontiere tecnologiche. "Si tratta di un tributo toccante e organico alla storia, al lavoro di ricerca e alle persone che hanno plasmato l'eccellenza nel cinema e nelle arti visive - ha commentato la presidente del Csc, Gabriella Buontempo - attraverso fotografie, documenti, testimonianze e progetti metodologici, propone una lettura fluida tra passato e futuro". Per il direttore generale, Marcello Foti, "quest'anno la nostra istituzione ha recuperato, oltre all'autorevolezza che le è riconosciuta da novant'anni, un rapporto di collaborazione con soggetti esterni e con i soggetti istituzionali che ci sostengono". Nel corso della giornata è stato proiettato pure lo spot celebrativo "90.... ed abbiamo appena cominciato!", realizzato da Edoardo De Angelis, e sono state mostrate le immagini del documentario "Note al centro" diretto da Costanza Quatriglio. Inoltre, è stato presentato in anteprima il logo dell'International Student Film Festival, manifestazione organizzata dal Csc e attesa per novembre 2026.
Y.Dearmond--IP
